Ti sei mai chiesto perché in alcuni ambienti riesci a svolgere le attività meglio di altre?
Oppure perché in alcuni contesti riesci a dialogare con collaboratori, partner o figli in modo più amichevole?
O perché al contrario, ci sono ambienti dove la comunicazione risulta sempre emotivamente disturbata ed ogni volta che prendiamo una discussione, o anche un semplice confronto su un determinato argomento, la voci salgono e crescono alimentando nervosismo?
L’intelligenza ambientale ci spiega il modo in cui l’ambiente influenza la nostra comunicazione. Vista, tatto, olfatto… temperatura, colori, superfici, materiali.
Suoni, voci, udito
I nostri 5 sensi, e di conseguenza le nostre scelte, sono continuamente influenzati, condizionati e manipolati nella realtà quotidiana.
Naturalmente, anche l’udito subisce questo fenomeno.
Il suono, come la luce, è un elemento determinante nel creare la giusta atmosfera in un ambiente
Sia questo un negozio, un ristorante o un museo, un numero sempre maggiore di studi dimostra che:
l’acustica degli ambienti e la musica che vi viene riprodotta in sottofondo hanno la capacità di influenzare lo stato d’animo dei presenti ancor più della luce.
Quando l’acustica della stanza non è corretta, perché ad esempio ci sono i soffitti alti, le superfici riflettono i suoni ed il riverbero è elevato, il risultato è assicurato: siamo ben lontani dalle condizioni corrette che dovrebbero guidare una sana comunicazione e dal benessere emotivo necessario di cui parleremo fra poco.
La musica, i suoni e la comprensione delle parole influenzano il nostro comportamento
Ascoltare una persona che parla in un ambiente acusticamente corretto permette di comprendere chi ci sta di fronte. Si chiama intelligibilità.
In termini più tecnici, intelligibilità significa la comprensibilità da parte dell’ascoltatore, che dipende dalla potenza in trasmissione e in ricezione, dai rumori ambientali, dai disturbi eventualmente causati dall’impianto. L’indice di intelligibilità è dato dalla percentuale dei logatomi (sillabe o gruppi di sillabe) ricevuti correttamente.
Comfort acustico
Ascoltare la musica in un ambiente acusticamente corretto e con un sistema di diffusori ben misurato, genera sensazioni completamente differenti da quelle prodotte da un ambiente che non risponde in modo equilibrato, o diffuse dallo speaker dello smartphone, che a lungo andare, creano nervosismo e fastidio. Si chiama comfort acustico.
Benessere emotivo
Tuttavia, anche ascoltare musica in un ambiente acusticamente corretto, con un sistema di diffusori ben equilibrato ma con contenuti musicali errati, pieni di canzoni in tonalità minori, con sbalzi di volume o con elementi timbrici squillanti, non solo non sarà sufficiente a creare uno stato di benessere, ma influenzerà in modo negativo tutta la permanenza.
Se queste condizioni non sono correttamente studiate e presenti simultaneamente in un contesto, la realtà che percepiremo risulterà distorta e non verrà creato lo stato di benessere necessario alla persona.
Invece di prolungare la permanenza in un ambiente l’ascolto provocherà un allontanamento.
Perché questa distorsione non è mai priva di effetti collaterali.
Può creare fastidio alla testa, nervosismo, ansia, allontanamento da un luogo. Durante un’attività lavorativa, un confronto con un collega, una cena in un ristorante… un processo di acquisto.
Comfort acustico + benessere emotivo = aumento della permanenza = aumento delle vendite
Ritorniamo alla domanda iniziale: la Musica fa vendere di più?
La risposta è sì, e numerosi studi, da prestigiose università di tutto il mondo, la confermano.
Ma… dobbiamo necessariamente creare un ambiente dove l’atmosfera è perfettamente studiata e tutti gli elementi sono in equilibrio, coerenti con il contesto. Un ambiente in cui vista, olfatto e udito sono tutelati e coccolati, senza mai essere aggrediti da stimoli impropri che, come abbiamo visto, possono creare disagio, e quindi un allontanamento anticipato.
Con queste condizioni soddisfatte, le persone aumenteranno non solo la permanenza e la spesa media, ma anche la frequenza di ritorno ed il passaparola positivo, sia nei rapporti umani diretti che in quelli indiretti delle recensioni stimolate nel social web.
Marco Solforetti
sound director
TAILOR MUSIC