Un ultimo pensiero su Maradona… fuori dai cori

Solo pochi giorni sono trascorsi, nel mondo reale; ma un lasso di tempo oblungo, deformato, nel tritacarne del consumo mediale quotidiano. Credo però siamo ancora in tempo per:

Un ultimo pensiero su Maradona… fuori dai cori.

“Oh mamma, mamma, mamma, oh mamma, mamma, mamma, sai perché mi batte el corazón, ho visto Maradona, ho visto Maradona, eh! Mammà! Innamorato son.”

Il predominio, pressoché assoluto, del bollettino Covid è stato violato da una notizia che ha tenuto banco per giorni, assieme ai vari cori che l’hanno accompagnata.
Sto ovviamente parlando della prematura morte di Diego Armando Maradona.
È un fatto che merita di essere osservato nelle sue componenti, anche per la sua forte rilevanza musicale, la più pop che esiste, il coro da stadio, nata per omaggiare la performance sportiva del Maradona calciatore e, oggi, per celebrarne la memoria.

Perché il mondo del Lusso dovrebbe interessarsi di un genere così lontano dalla sua natura?

Il coro da stadio non è ovviamente indicato per omaggiare uno chef di un ristorante stellato, sebbene, andando oltre la mera forma espressiva, sarebbe un modo per permettere ai vari estimatori di esternare il proprio apprezzamento ed anche sentirsi parte di un qualcosa di più grande, che va oltre la semplice degustazione.
Ecco il punto: sentirsi parte di qualcosa di più grande. Il sentimento che ha fatto la larga, larghissima fortuna dei football club. Oggi trasformati in vere e proprie macchine da business.

Il mondo del Lusso ha il logo, elegante, prestigioso ma discreto, che tuttavia rimane lì, dove viene affisso, senza diventare mai tuo.

Eppure gli hotel ti accolgono, ti fanno sentire importante, importante parte di qualcosa di speciale.

Ma poi, dopo il check-out, solo il CRM?

Il punto è:

il bisogno umano di sentirsi parte di qualcosa di più grande, da poter mostrare, di cui poter argomentare. Una necessità che attraversa e supera le tendenze e le mode, nel consumo e nella comunicazione.

È il bisogno di identità, che può erompere anche in suono, musica, canto

L’immagine trionfante del campione che diventa un logo, ma che è inseparabile dal paesaggio sonoro dei tifosi esultanti, dalla canzone-inno.

Perché questo fa la musica, colonna sonora delle identità

Esprime chi siamo. Porta il Brand dove la nostra identità è vissuta, dove la nostra storia è celebrata.
Il sonoro di uno scatto tra gli avversari, di un dribbling, di un calcio ad un pallone, che si insacca frusciante nella rete. Goal.