Posta Marcucci

Una volta arrivato a Posta Marcucci rimasi piacevolmente sorpreso dal fatto che nella sala del bar ci fosse un giradischi con una collezione di vinili a disposizione degli ospiti.

Dopo una panoramica con il direttore sul percorso dell’Ospite e sulla tecnologia utilizzata per diffondere la musica (Sonos) valutammo che la zona ristorativa dell’hotel avrebbe dovuto seguire una programmazione con tre fasce orarie:colazione, pranzo e cena.
Mi sembrò invece strano che nelle zone di passaggio fra l’entrata e la sala ristorazione, due bellissimi saloni perfetti per trascorrere momenti rilassanti, leggere, attendere una persona o attendere il momento di entrare nell’altra sala, rimanessero in silenzio per tutto l’arco della giornata.
Quando proposi di diffondere la musica anche nei due saloni ricevetti un no secco: “sono sempre rimaste in silenzio perché la proprietà ha scelto così”. Mi sembrava strano perché mettere a disposizione il giradischi e vinili nella zona bar era un segno forte di sensibilità verso la musica.
Andai a letto con questo pensiero che mi frullava nella testa, tanto che la mattina mi svegliai di buon ora e preparai una playlist apposta per le due sale.
Scesi 10 minuti prima dell’incontro, posizionai una cassa blue-tooth dietro un vaso e premetti play. La musica che avevo scelto era perfetta (soft jazz strumentale) e l’atmosfera era immediatamente cambiata. Abbassai leggermente il volume e attesi l’inizio dell’incontro.
Dopo 10 minuti di piacevole conversazione misi in pausa la musica. Il direttore alzò gli occhi guardandosi intorno senza inizialmente capire cosa stesse succedendo.
Quando dopo alcuni secondi rimandai in play la playlist mi sorrise e esclamò: “Ok, mi hai convinto! Lasciami questa playlist e farò lo stesso con i proprietari, sono sicuro che avranno la stessa reazione. Grazie di aver utilizzato un modo così diretto ed efficace”.